Il Diritto internazionale si riferisce a queste entità col termine “GRUPPI ORGANIZZATI IN LOTTA” in nome di un intero Popolo, per realizzare il principio di autodeterminazione dei Popoli e in particolare per liberare il Popolo dal giogo coloniale.
Questi gruppi in lotta possono anche essere denominati “Movimenti di Liberazione Nazionale”, ma non è detto che lo siano.
Il tratto caratteristico dei Movimenti di Liberazione Nazionale è la circostanza che la loro lotta è distinto da quella dei partiti insurrezionali, ed è legittimata dal diritto internazionale giacché essa mira alla realizzazione del Principio di Autodeterminazione dei Popoli.
Il Movimento di Liberazione Nazionale del Popolo Veneto (MLNV), già esiste perché è stato fondato il 29 settembre 2009 ai sensi e per gli effetti del Diritto Internazionale e con tutto ciò che da esso ne deriva.
Il 3 febbraio 2012, il MLNV ha reso noto, a pubblica menzione; di aver concluso le prime due delle tre fasi del proprio programma operativo.
- PRIMA FASE:
La rivendicazione del diritto all’autodeterminazione del Popolo Veneto previsto e regolato dal diritto internazionale è stata esercitata dal Popolo Veneto attraverso la denuncia di occupazione, dominazione e colonizzazione della Nazione Veneta da parte dello stato straniero italiano e rivendicazione di sovranità del Popolo Veneto notificata allo stato straniero occupante italiano e depositata all’O.N.U. in data 28.09.2010 da questo MLNV.
Ad oggi nessun disconoscimento formale della propria denuncia è mai stato notificato al MLNV dall’O.N.U., da un qualsiasi Stato Terzo e neppure dallo stesso governo italiano.
La formalità della rivendicazione è pertanto di diritto compiuta e perfezionata anche dall’assenza di qualsiasi atto formale di manifesta opposizione.
Nessuno ha confutato la nostra denuncia.
- SECONDA FASE
Il diritto di liberare la Patria dallo stato straniero occupante italiano è legittimo e legale perché conforme alle norme del diritto internazionale.
Considerato che il MLNV con precauzione e riguardo ha inutilmente atteso, anche ben oltre i limiti consuetudinari, la notifica e la formalità di un qualsiasi atto di manifesta resistenza, rifiuto o mera opposizione alle enunciate espressioni di diritto da noi MLNV ritenute legali, legittime e rivendicate “secundum legem”, è così portata a compimento anche la seconda fase.
La costituzione del MLNV ha quindi generato “diritto” producendo negli effetti ciò che si tenta di non considerare.
Così, oggi, nel dar seguito all’adempimento dei propri doveri che il MLNV si è dato nei confronti della Serenissima Patria, rimanendo con inflessibile osservanza nell’alveo delle norme di diritto internazionale e uniformandosi al principio di stretta legalità, si da avvio alla costituzione del Governo Provvisorio.
Il Popolo Veneto è nella condizione di non dover elemosinare a nessuno il diritto di essere ciò che è: da sempre un Popolo, e una Nazione per oltre un millennio.
Il documento si è concluso con l’appello a tutti per partecipare all’attività del Governo Veneto Provvisorio: “Il MLNV quale “Soggetto di diritto” riconosciuto dalle norme internazionali che agisce in quanto tale perché qualificato dalla legittimazione internazionale, basata sul diritto all’autodeterminazione, chiama tutti i Patrioti a condividere incarichi, mansioni e competenze nell’ambito del Governo Provvisorio.”
Ma nessuno dei convenuti ha voluto partecipare e condividere tale onore e onere.
E già nel 2012 nessuno ha voluto partecipare … pensate a quanto tempo abbiamo perso.
Ora ci sono molti gruppi che, copiando anche male, si propongono come Movimenti di Liberazione Nazionale in alternativa a questo MLNV che è l’unico che ha intrapreso il legittimo, legale e non violento, percorso di liberazione.
Perché questa sconsiderata deriva?
Perché il MLNV è un “soggetto transitorio”, che ha il solo scopo di rivendicare il diritto di autodeterminazione del Popolo Veneto e di condurlo al ripristino della propria sovranità.
Fatto questo il MLNV cessa di esistere.
Il MLNV è, infatti, garante dei propri doveri nei confronti della Serenissima Patria e dell’intero Popolo Veneto, lavorando cioè senza alcun interesse personale e impegnandosi a non candidarsi politicamente, una volta garantito il ripristino di sovranità su tutti i propri territori, sempre che non lo voglia il Popolo.
Questo è un impegno sacro e doveroso nei confronti della Serenissima Patria, ma non ha bisogno di un’irragionevole ambizione personale, bramosia di potere e lucrose opportunità che il ripristino di una Nazione spesso comporta.