In teoria nessuno, perché l’autodeterminazione è un diritto soggettivo di ogni essere umano, ma si sa che l’italia fonda sé stessa sull’inganno e la frode e la sua autorità è contestabile per il difetto assoluto di giurisdizione, ab origine, cioè dal suo costituirsi sui nostri territori.
L’autodeterminazione non è un modulo di adesione o associativo, spesso come fanno i partiti politici.
Il MLNV, infatti, non fa iscritti ma chiede, a chi ne condivide i principi etici e la finalità, di autodeterminarsi sotto la propria egida per autotuelarsi (i Movimenti di Liberazione Nazionale sono destinatari delle norme sulla protezione e immunità degli individui che agiscono in nome e per conto loro…”), e per dimostrare allo stato straniero italiano che tale sua personale volontà è deputata a sviluppare e potenziare il principio di effettività che prevede la concreta esecuzione di quanto stabilito dal diritto sostanziale.
L’obbiettivo è il disconoscimento della personalità dello stato straniero occupante italiano rispetto alla sua illegale sovranità sui nostri territori – la personalità dello Stato è infatti determinata e dimensionata dal criterio dell’effettività.
Ecco perché l’autodeterminazione del Cittadino Veneto, sotto l’egida del MLNV, lo rende corresponsabile, (perché ne ha titolo), ai fini di determinare a chi spetti la sovranità di un territorio occupato, in base all’ effettivo esercizio del potere di governo.
Riconoscersi di nazionalità Veneta è ben diverso dal dover accettare l’imposizione di una cittadinanza di uno stato che occupa la propria Patria.
Noi Veneti non siamo mai diventati italiani e l’imposta cittadinanza italiana è una violazione dell’art.15 della Dichiarazione universale dei diritti dell‘uomo che è un documento sui diritti individuali, firmato a Parigi il 10 dicembre 1948 e la cui redazione fu promossa dalle Nazioni Unite perché avesse applicazione in tutti gli stati membri.
In particolare tale dichiarazione recita:
- Ogni individuo ha diritto ad una nazionalità.
- Nessun individuo potrà essere arbitrariamente privato della sua cittadinanza, né del diritto di mutare cittadinanza.
Quindi autodeterminarsi significa anche tutto questo.