COSPIRAZIONE

Una cospirazione (anche complotto o congiura) è un'azione condotta da più persone, mediante un accordo segreto, mirante ad alterare o sovvertire una situazione sociale consolidata.
Benché nella storia dell'umanità siano ricordate anche cospirazioni di tipo economico ovvero congiure interne a formazioni sociali non statuali, la cospirazione politica è foriera degli sviluppi più dirompenti o potenzialmente duraturi: essa è instaurata per modificare, sovvertire, cambiare radicalmente, a volte con uso di mezzi violenti e coercitivi, un regime, uno stato, una forma di governo, una situazione politica o di altro tipo.
Molte delle caratteristiche dell'attività di cospirazione ovvero:
  1. segretezza;
  2. numero chiuso o controllato di partecipanti;
  3. pianificazione di azioni dimostrative o insurrezionali.
Ad esse fanno ricorso anche i movimenti patriottici insurrezionali o di liberazione nazionale.
Tutti i partecipanti alle attività di cospirazione volte al cambiamento di situazioni insostenibili o alla liberazione degli stati nazionali hanno subito, a volte anche eroicamente resistito, alle iniziative di contrasto di stati totalitari e dispotici subendone personalmente e coscientemente le conseguenze fino al dono della propria vita in difesa degli ideali comuni nei quali credevano.
Gli stati temono le cospirazioni e cercano di difendersi con attività investigative e con leggi più o meno restrittive.
Per proteggersi dalle cospirazioni gli stati attivano servizi di polizia politica che opera con mezzi quali:
  1. l'indagine personale
  2. l'infiltrazione di falsi adepti
  3. gli arresti
Per contrastare le cospirazioni, vere o presunte, le polizie politiche a ciò incaricate, con l'intento di prevenirne la diffusione e nella difficoltà di applicare norme di legge ordinarie, a volte sono tentate o spinte ad usare metodi illegittimi o, addirittura, criminali.
Si opera in modo che gli infiltrati diventino agenti provocatori, le indagini personali siano trasformate in vessazioni continue o in informative costruite ad arte.
Si pongono in essere altri strumenti quali:
  1. la corruzione (con fondi occulti o segreti),
  2. il finanziamento di gruppi di contrasto interni o alternativi,
  3. l'arresto preventivo.
La cospirazione, per la sua natura inizialmente di mera pianificazione, è di difficile definizione alla luce del principio Cogitationis poenam nemo patitur; in questa fase la perseguibilità delle ideologie, anche se contrarie all'ordine costituito, è assai difficoltosa attraverso leggi ordinarie in uno Stato attento alla tutela delle libertà personali. 
Diversamente, sono maggiormente perseguibili le azioni che potrebbero avere origine dall'attività di cospirazione; in ogni caso, la difesa dello Stato – anche in alcuni ordinamenti democratici – autorizza un arretramento del momento iniziale della persecuzione penale, mediante i reati di attentato e quelli associativi. 
Quando le esigenze della persecuzione giudiziaria registra una distonia tra gli ordinamenti di diversi Stati, la qualificazione del fatto come reato politico può aiutare l'imputato ad evitare l'estradizione (come avvenne nel caso della dottrina Mitterrand).
Resta, però, nei fatti, più aleatoria la persecuzione dei mandanti di azioni penalmente rilevanti originatesi da attività di cospirazione quando la segretezza, che ne è una caratteristica peculiare, non riesce ad essere penetrata dalle attività di investigazione.
In alcuni casi si assiste ad un crescendo di iniziative di contrasto fino alla promulgazione di leggi speciali e alla istituzione anche di tribunali speciali.
Questo sottrae ai probabili partecipanti alle attività di cospirazione la possibilità di difendersi adeguatamente e autorizza l'impiego di metodi che possono diventare cruenti.
In questi casi si assiste, quasi sempre, al diffondersi di:
  1. arresti senza adeguate motivazioni
  2. interrogatori senza garanzie
  3. detenzione in luoghi di confino
  4. pressioni psicologiche, fisiche
  5. torture.
Facilmente si cade, in queste situazioni, negli incidenti con ferimenti e decessi, negli omicidi per eccesso di utilizzo di metodi e di elementi violenti, o negli omicidi pianificati. Ultima e tragica fase è la repressione fisica selettiva o generalizzata di tutti gli oppositori.
 
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