COSA E’ IL RIGETTO DI NOTIFICA
Tutti i Rigetti di Notifica (RDN) formalizzati dai Cittadini autodeterminati del Popolo Veneto seguono una struttura coerente e giuridicamente fondata, basata su:
- il diritto internazionale consuetudinario e pattizio (Carta ONU, Trattati di Ginevra, Risoluzioni ONU, ecc.),
- l’Uniform Commercial Code (UCC) per la regolamentazione dei rapporti tra persone e “corporazioni di governo”,
- la documentazione storica relativa all’illegittima annessione del 1866 e alla permanenza dell’occupazione italiana,
- i diritti fondamentali della persona, sanciti dalla Dichiarazione Universale dei Diritti Umani.
Ogni RDN include inoltre:
- contestazione specifica dell’atto notificato, con riferimenti puntuali ai fatti occorsi,
- precisa individuazione del soggetto notificante,
- richiesta di iscrizione a ruolo giudiziario presso il Governo Veneto Provvisorio (GVP),
- e, quando necessario, diffida e messa in mora.
Tali rigetti non costituiscono ricorsi all’interno del sistema giuridico italiano, bensì atti di sovranità e opposizione formale, in quanto lo Stato italiano, quale entità occupante, è ritenuto privo di giurisdizione nei Territori della Serenissima Repubblica di Venethia.
Attraverso questi atti, il cittadino intende rifiutare le pretese dell’ordinamento italiano che impongono obblighi fiscali, controlli e provvedimenti ritenuti ingiustificati.
Il Governo Veneto Provvisorio (GVP), tramite l’iscrizione a ruolo giudiziario (IRG), promuove la responsabilizzazione degli autori degli atti o provvedimenti oggetto di rigetto.
Questo processo è finalizzato a sviluppare il principio di effettività, che mira a garantire l’esecuzione concreta delle norme dell’Ordinamento Giuridico Veneto Provvisorio.
L’obiettivo è disconoscere la legittimità dello Stato italiano rispetto alla sua sovranità sul territorio della Republica de Venethia, in linea con il principio dell’effettività, secondo cui la sovranità su un territorio dipende dall’effettivo esercizio del potere di governo.
Il rigetto di notifica è un atto formale mediante il quale ogni cittadino che si identifica come appartenente al Popolo Veneto esprime dissenso e opposizione a pratiche considerate illegittime, messe in atto dalle autorità italiane ritenute prive di giurisdizione.
Con questo atto, i cittadini segnalano le responsabilità delle autorità interessate, facendo riferimento alle norme vigenti, incluse quelle dell’UCC (Uniform Commercial Code).
I rigetti di notifica non sono ricorsi formali secondo la giurisdizione italiana; piuttosto, rappresentano un’espressione della volontà del cittadino veneto, autodeterminato e consapevole della propria identità nazionale veneta.
Attraverso questi atti, il cittadino intende rifiutare le pretese dell’ordinamento italiano che impongono obblighi fiscali, controlli e provvedimenti ritenuti ingiustificati.
Il Governo Veneto Provvisorio (GVP), tramite l’iscrizione a ruolo giudiziario (IRG), promuove la responsabilizzazione degli autori degli atti o provvedimenti oggetto di rigetto.
Questo processo è finalizzato a sviluppare il principio di effettività, che mira a garantire l’esecuzione concreta delle norme dell’Ordinamento Giuridico Veneto Provvisorio.
L’obiettivo è disconoscere la legittimità dello Stato italiano rispetto alla sua sovranità sul territorio veneto, in linea con il principio dell’effettività, secondo cui la sovranità su un territorio dipende dall’effettivo esercizio del potere di governo.
N.B.:
1) – I RDN vanno fatti subito appena ricevete qualsiasi atto scritto da parte di un ente italiano.
2) – Le SPN vanno formalizzate subito appena siete destinatari di azioni e comportamenti che ritenete lesivi dei vostri diritti e solo in riferimento ad eventi che non si riferiscono ad atti scritti (nel caso si fa un RDN).
3) – In entrambi i casi ciò che fate è l’esercizio di un diritto/dovere e nessuno può impedirlo o ritardarlo con qualsivoglia pretesto.
4) – I RDN e le SPN vanno formalizzate soprattutto ai sensi dell’ U.C.C. che recita: “chi subisce un torto e non lo reclama, lo accetta”.
5) – Gli unici moduli predisposti per i RDN e le SPN sono quelle on-line sul sito del MLNV e possono essere fatti anche con l’aiuto delle Cernide ai cui operatori devono essere riconosciuti i costi per tale esercizio.
6) – Si raccomanda di rispettare l’impegno assunto con la vostra autodeterminazione e relativa ai 10,00 € mensili, perché tali fondi sono destinati alla causa e non si può andare avanti come fosse una furbesca dimenticanza.
RIFLETTETE PRIMA DI FARE UN RIGETTO DI NOTIFICA
Prima di procedere con un Rigetto di Notifica (RDN), è importante valutare attentamente la propria posizione e garantire di agire “in onore.”
Questo principio implica l’obbligo di adempiere ai propri doveri per usufruire di servizi essenziali e socialmente utili, anche se forniti dalle attuali autorità.
Per quanto riguarda eventuali sanzioni amministrative correttamente emesse, come contravvenzioni per violazioni stradali, è importante adempiere a tali obblighi e presentare sempre il RDN.
Essere “in onore” significa riconoscere e rispettare l’etica del pagamento per servizi necessari o per sanzioni ritenute onestamente giuste e presentare sempre il RDN.
Il Movimento di Liberazione Nazionale Veneto (MLNV) non incoraggia l’uso del RDN per evitare il pagamento di multe o bollette.
Al contrario, suggerisce di adempiere talvolta a tali pagamenti laddove necessari e, solo successivamente, presentare il RDN come forma di dissenso.
In sintesi, il RDN non è un mezzo per evitare pagamenti, bensì un’espressione di opposizione consapevole che non dovrebbe compromettere la propria integrità onorabile.