Autore: sergio

PAURA

Non abbiate paura.
Non scoraggiatevi.
Non sentitevi soli, lontani o separati
siamo tutti parte l’uno dell’altro.
Memorabili antenati hanno forgiato il nostro glorioso passato,
e al loro giudizio immortale dobbiamo il riscatto del nostro presente.
Perché questo è il nostro naturale destino
essere ciò che siamo da sempre
un Popolo e una Nazione.
Nel modo in cui l‘oppressione spartisce sofferenze e non da pane,
così la quiete non soggiace a lungo in un Popolo esasperato.
Se serve siate EROI.
WSM
Venetia, 7 luglio 2015
Sergio Bortotto, Presidente del MLNV e del Governo Veneto Provvisorio.

La paura, insieme a tristezza, gioia, disgusto e rabbia, è una delle emozioni fondamentali degli esseri viventi, ci mette in guardia dai pericoli e ci spinge alla sopravvivenza.

 

STORIA … LA NOSTRA

Nello specifico della “storia veneta” intendiamo riferirci al ricordo e alla narrazione di avvenimenti, episodi, tradizioni, luoghi e personaggi che nel loro insieme, costituisco il vissuto del Popolo Veneto e che hanno contribuito, nel corso del passato, a valorizzarne la peculiare civiltà.

IL POPOLO VENETO… OGGI!
Come vascelli privi di timone
sciolti dai nostri ormeggi e privati della nostra rotta
siamo come naufraghi alla deriva in un mare ignoto
sradicati e separati da ciò che siamo
mortificati stiamo a casa nostra come domestici diseredati
siamo come prole di chi non ci è madre
e come avida nutrice d’inganno ci sostiene
Ma è tempo
ciò che d’insulto ci estorce dignità
di ribellione propagherà l’impulso
solleverà fiero lo sguardo il mite
al giusto non mancherà ricordo
all’audace non farà difetto il fato
Di tirannica sepoltura non si conserverà ricordo.

Non abbiate paura.
Non scoraggiatevi.
Non sentitevi soli, lontani o separati
siamo tutti parte l’uno dell’altro.
Memorabili antenati hanno forgiato il nostro glorioso passato,
e al loro giudizio immortale dobbiamo il riscatto del nostro presente.
Perché questo è il nostro naturale destino
essere ciò che siamo da sempre
un Popolo e una Nazione.
Nel modo in cui l‘oppressione spartisce sofferenze e non da pane,
così la quiete non soggiace a lungo in un Popolo esasperato.
Se serve siate EROI.

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GIORNALE DE LA VENETIA

Il Giornale de la Venetia è l’organo ufficiale di comunicazione del Movimento de Liberasione Nasionale del Popolo Veneto (MLNV) e del Governo Veneto Provisorio (GVP).

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Alcuni argomenti trattati:

CERNIDE

Le Ceride svolgono un servizio pubblico volontario e specializzato.
Per rispondere a particolari esigenze operative, oppure per operare meglio in determinati contesti, i soccorritori delle Cernide assumono la qualifica di «ufficiale pubblico» nell’esercizio delle proprie funzionI ma limitatamente ai compiti di protezione e difesa civile per i quali sono incaricati come servizio pubblico di emergenza.
L’Ordinamento Giuridico Veneto Provvisorio (ODVP) prevede la qualificazione di “pubblico servizio”  per ogni attività posta in essere dalle Cernide, sia nell’ambito di un intervento di soccorso e ricerca che in quello addestrativo ed organizzativo.
Ogni servizo pubblico è caratterizzato da:
  • doverosità dell’intervento;
  • obbligatorietà allo svolgimento del servizio.
Le risorse economiche e di indennità previste per le Cernide sono a carico dell’Amministrazione della Municipalità e della Contea per i servizi specialistici di propria competenza.

POLISIA NASIONALE VENETA

La Polisia Nasionale Veneta (Polisia) è istituita nell’ambito della Repubblica Veneta  col compito di salvaguardare la sicurezza personale dei cittadini, i loro beni, la tranquilla e rispettosa convivenza civile, il rispetto delle leggi, prevenendo il compiersi di illeciti e di assicurarne i responsabili alla giustizia.
La Polisia ha il compito di salvaguardia delle Istituzioni democratiche, delle Autorità costituite a livello Federale, di Contea e Municipale, nonché dei beni immobili, mobili e strumentali dello Stato stesso.
La Polisia concorre con le Forze Armate alla difesa territoriale della Nazione nel quadro operativo dell’impiego strategico di difesa militare e al concorso nelle attività di protezione e difesa civile in caso di calamità naturali e di ogni altra necessità.

Vedi:
DECRETO COSTITUTIVO
REGOLAMENTO DI POLISIA
PROSPETTO RETRIBUTIVO
RUOLI E QUALIFICHE
SERVIZI E SPECIALIZZAZIONI

NOME … IDENTITA’ PERSONALE

L’identità personale è dunque l’estrinsecazione di ciò che ogni Persona è fisicamente, intellettualmente e coscientemente.
Nessuno e nessuna norma di legge può privare una Persona della propria identità e del proprio nome.
PERCHE’ UN NOME E UN COGNOME
Il prenome, o nome di battesimo: è dato dai genitori all’atto della nascita del figlio o della figlia.
Il cognome, o il nome patronimico: è il nome della famiglia, volto a distinguere una persona da altri membri della società.
La successiva registrazione all’anagrafe del Popolo di appartenenza è un atto che i genitori hanno il diritto/dovere di compiere solo ed esclusivamente per consentire la regolamentazione dei rapporti nell’ambito della società di appartenenza.
Con la propria emancipazione e attraverso il proprio nome e cognome il nativo potrà poi chiedere di entrare a far parte della società acquisendo oltre ai diritti previsti dalla Nazionalità anche i doveri previsti dalla Cittadinanza.
IL DIRITTO AL NOME
Il concetto di diritto al nome però è più ampio e comprende anche il diritto di ciascun individuo ad averne uno, istituto giuridico oggetto di alcune dichiarazioni solenni segnatamente riferite ai diritti dell’infanzia, per le quali il bambino ha espressamente diritto ad avere un nome.
Così si esprime infatti la Convenzione sui Diritti del Bambino elaborata dall’Assemblea Generale dell’Organizzazione delle Nazioni Unite il 20 novembre 1989 e già diversi sono gli atti di recepimento in diversi paesi. In realtà il concetto sussisteva anche in ordinamenti di molto precedenti, sia pure più genericamente e quindi non limitatamente all’infante.
Vi sono inoltre state teorizzazioni che leggono questo senso della locuzione “diritto al nome” come nitido esempio di un diritto di fonte consuetudinaria.
COSA SI INTENDE PER IDENTITA’ PERSONALE IN FILOSOFIA
In filosofia s’intende la capacità dell’individuo di avere consapevolezza del permanere costante del suo io che si manterrebbe sostanzialmente identico attraverso il tempo e le diverse e varie esperienze che hanno segnato la sua vita fino al momento presente.
LA NON RISPOSTA DI DIO A MOSE’ SUL SUO NOME
“‘Qual è il suo nome?’
Che dirò loro?” (Es 3:13).
Mosè vuol sapere il nome di Dio.
Ma non lo sapeva già?
Tutti gli ebrei si erano sempre riferiti a Dio come a Yhvh.
Evidentemente Mosè era consapevole che quella formula non era proprio un nome, ma era il modo misterioso con cui ci si doveva riferire a Dio.
Ma il suo nome?
Vista la confidenza con Dio – di cui Mosè godeva fino al punto che Dio parlava “a Mosè faccia a faccia, proprio come un uomo parlerebbe col suo prossimo” (Es 33:1) – egli osa la domanda.
Certo con prudenza, usando un giro di parole e attribuendo la domanda ad altri: “Supponiamo che . . . ed essi realmente mi dicano: ‘Qual è il suo nome?’ Che dirò loro?” (Es 3:13).
Gli angeli furono riottosi nel rivelare il proprio nome e, di fatto, non lo rivelarono.
Come avrebbe risposto Dio?
A ciò Dio disse a Mosè:” (v. 13).
Si noti molto attentamente, ma davvero molto attentamente.
“A ciò”, cioè alla richiesta di Mosè, Dio “disse”.
La Bibbia dice che in realtà Dio non rispose alla richiesta di Mosè.
Ma “disse” qualcosa.
Per tutta risposta, Dio “disse”: “IO MOSTRERÒ D’ESSERE CIÒ CHE MOSTRERÒ D’ESSERE” (v. 14; il maiuscoletto è di TNM).
Qui occorre fare bene attenzione.
Dobbiamo esaminare la frase di Dio nell’originale per comprenderla dovutamente.
אהיה אשר אהיה
ehyèh ashèr ehyèh
sono/sarò [chi] sono/sarò
Secondo questa nota, la locuzione divina sarebbe “l’espressione con cui Dio chiama se stesso”.
In verità, Dio qui non sta chiamando se stesso.
Dio sta invece rispondendo alla domanda di Mosè, ma non per dare il suo nome.
Come tutta risposta a Mosè che vuol sapere il suo nome, Dio dice: “SONO CHI SONO” (traduzione letterale dall’ebraico)… ovvero IO SONO COLUI CHE E’.

POPOLAZIONE

La parola popolo nel suo significato più specifico è un termine giuridico che indica l’insieme delle persone fisiche che sono in rapporto di cittadinanza con uno Stato tali da essere titolari della sovranità che il più delle volte non viene esercitata in maniera diretta, ma delegata a uno o a più rappresentanti.
“Popolo” non è da confondere con la parola “popolazione”, che indica genericamente l’insieme degli individui che abitano uno stesso territorio.

Ecco cosa dice Wikipedia:
L’insieme dei cittadini di uno Stato costituisce il suo popolo, uno dei tre elementi costituenti dello Stato, assieme al territorio e alla sovranità.”
Per popolazione si intende l’insieme delle persone che risiedono sul territorio di uno Stato (i suoi abitanti), a prescindere dal fatto che siano suoi cittadini.
La popolazione, dunque, differisce dal popolo in quanto, da un lato, comprende anche gli stranieri e gli apolidi che risiedono sul territorio dello Stato mentre, dall’altro, non comprende i cittadini residenti all’estero.
La divergenza tra popolo e popolazione è accentuata negli stati interessati da un forte flusso migratorio, in entrata o in uscita.

STATO GIURIDICO E STATO CIVILE

mi-son-venetoLo stato giuridico è la posizione amministrativa correttamente registrata di un qualsiasi soggetto (fisico o giuridico) rispetto alla collettività.
Lo stato civile è in pratica l’archivio certificato dei fatti giuridici di ogni soggetto, fisico o giuridico, che entra a far parte della comunità.

ANAGRAFE

L’Anagrafe è il registro della popolazione della Repubblica Veneta.registro-elettronico
È amministrato dal Dipartimento attraverso il “Distretto Anagrafico” quale ufficio periferico istituito presso ogni Municipalità.
Il Distretto Anagrafico ha lo scopo di certificare tutto quello che è necessario in ordine ad ogni:
1) PERSONA FISICA (soggetto) attraverso i
– Registro dei Cittadini Veneti residenti
– Registro dei Cittadini Veneti residenti all’estero
– Registro degli Stranieri residenti (oltre i 30 giorni di permanenza)
– Registro dei Turisti (fino a 30 giorni di permanenza)
2) PERSONA GIURIDICA (o imprese) attraverso i
– Registro dei soggetti giuridici attivi
– Registro dei soggetti giuridici cessati
Il Distretto Anagrafico ha dunque il compito di certificare la registrazione dello “status giuridico” sia delle persone fisiche che dei soggetti giuridici presenti sul territorio di propria competenza.

VIOLENZA E VIOLENZA PRIVATA

LEI NON SA CHI SONO IO 2« Chiunque, con violenza o minaccia, costringe altri a fare, tollerare od omettere qualche cosa è punito con la reclusione fino a quattro anni.
La pena è aumentata se concorrono le condizioni prevedute dall’articolo 339. »
Ma come si configura la violenza ?
La violenza è un’azione compiuta mediante l’abuso della forza di una o più persone che operano con lo scopo di costringere altri ad agire o a piegarsi contro la propria volontà.
L’abuso della forza può essere non solo fisico (con o senza armi), ma anche espressione di violenza solo verbale, o psicologica (ricatti, intimidazioni, minacce).
La violenza non necessariamente implica un danno fisico.
Essa può anche avere lo scopo di indurre a un certo comportamento.
Alcuni esempi di violenza non fisica:resizer.jsp
– la minaccia;
– il plagio;
– l’imposizione d’autorità contro la volontà del soggetto.
La vasta tipologia di azioni del tipo sopra indicato si esprime in un’attività chiamata coercizione o coartazione, in termini immediati, a lunga scadenza, subdolamente, con secondi fini.
In tutti questi casi la violenza ha lo scopo di indurre nell’altro comportamenti che altrimenti non avrebbe.