La Corte Statale di Giustizia (o di Contea) è competente per tutti e tre i gradi di giudizio e per tutte le materie di giudizio di loro spettanza, per i procedimenti civili, penali e amministrativi.
In ambito penale, la Corte di Contea e’ competente per i reati contro la persona.
Autore: sergio
CORTE DI GIUSTIZIA FEDERALE
SEZIONE 16 – ART. 06
La corte federale di giustizia e' competente per tutti e tre i gradi di giudizio e per tutte le materie di giudizio di sua spettanza, ovvero per i procedimenti civili, penali, amministrativi e militari.
In ambito penale, la Corte Federale di Giustizia e’ competente per i reati contro il Popolo Veneto e la Nazione Veneta.
ALTA CORTE DI GIUSTIZIA
SEZIONE 16 – ART.05
Nell'ambito dell'OGVP svolge funzioni di:
– consulenza giuridica per l'attività del GVP
– azione di controllo sulla legalità e legittimità dell'attività del GVP
ha competenza istruttoria e di giudizio:
– sulle accuse promosse contri i membri del GVP
– sulle controversie relative alla legittimità delle leggi
– sui conflitti di attribuzione e di competenza tra i servizi dello Stato Federale le Contee e le Municipalità.
I membri designati a presiedere l'Alta Corte di Giustizia sono designati:
– dall'Assemblea Costituente (nr.01 membro)
– dal Consiglio di Stato (nr.01 membro)
– dal GVP (nr.01 membro)
– dai Governatori di Contea (nr.1 per ogni Contea) 16 membri
Il Presidente dell'Alta Corte di Giustizia è eletto fra i membri del supremo Collegio a scrutigno segreto.
AUTORIZZAZIONE AL SOGGIORNO PER MOTIVI SANITARI
AUTORIZZAZIONE AL SOGGIORNO PER MOTIVI DI LAVORO
AUTORIZZAZIONE AL SOGGIORNO PER MOTIVI DI STUDIO
AUTORIZZAZIONE AL SOGGIORNO PER TURISMO
SOGGIORNO SPECIALE DIPLOMATICO
OFFENSIVITÀ – PRINCIPIO DI …
Tale principio è un elemento essenziale della concezione liberal-democratiaca del reato, insieme al principio di materialità, e al principio di colpevolezza.
Escluderebbe la punibilità di fatti in cui manca una effettiva lesione del bene giuridico protetto.
Lo stesso principio si contrappone all'esigenza che a volte sussiste di prevenire anticipatamente la lesione di un bene giuridico, punendo anche la sola condotta del soggetto.
es.: casi di tipicità apparente, quali il furto di un acino d'uva o di un chiodo, i falsi grossolani o innocui.
Il brocardo di riferimento è nullum crimen sine iniuria il reato deve quindi caratterizzarsi nell'offesa ad un bene giuridico, il principio di offensivita si desume dall'art. 49 comma 2, che esclude la punibilità del reato impossibile, e dagli art. 25 e 27 Cost.
Si è quindi in base a ciò affermato che la nozione di reato tipico ricomprende, insieme con altri requisiti, l'offesa del bene tutelato.
MATERIALITA’ – DEL REATO
Il principio di materialità ha la sua fonte nella Costituzione Italiana e precisamente all'art. 25, il quale articolo parla di punibilità per un "… fatto commesso".
Tale principio sancisce l'assenza del reato in mancanza di una volontà criminosa che si materializzi in un comportamento esterno.
Vi è una massima che lo esprime "cogitationis poenam nemo patitur", il senso è che può considerarsi reato solo un comportamento umano che si estrinseca nel mondo esteriore, quindi che si possa percepire con i sensi.
La conseguenza è che non si possono considerare reati:
- gli atteggiamenti volontari semplicemente interni;
- quelle intenzioni meramente dichiarative (ad es. un proposito omicida che non si tradurrà mai in atti idonei ad uccidere);
- i modi di essere della persona (tratti caratteriali).
Non si può, quindi, essere puniti per aver pensato o elaborato mentalmente un reato ma, invece, è necessaria l'estrinsecazione di tale "pensieri" o "elaborazione" in un reale comportamento fattuale.